Piombo: caratteristiche, usi e limitazioni

29/08/2022

Il Piombo, nonostante la sua comprova tossicità, è un metallo ancora largamente utilizzato in Europa. Fra gli usi principali si ricordano l’impiego come elemento di lega in alcuni acciai o come ossido nel vetro cristallo conferendogli una superiore trasparenza e lucentezza non comune.

Tuttavia, Il piombo risulta essere tossico ed in particolare influisce sullo sviluppo del sistema nervoso, ed è responsabile di malattie renali croniche e di effetti negativi sulla pressione sanguigna.
Per tali motivi, negli ultimi anni, l’impiego della sostanza è stato più volte limitato dai legislatori europei.

Ricordiamo l’inserimento nella candidate list predisposta ai sensi dell’art.59 del Reg. REACH da cui nascono diversi adempimenti legati alla commercializzazione di articoli, oppure l’inserimento nell’allegato XVII (entry 63) dello stesso regolamento, che prevede la limitazione della presenza della sostanza all’interno, ad esempio, di articoli di gioielleria o in articoli forniti al pubblico che potrebbero essere messi in bocca dai bambini durante l’uso normale o ragionevolmente prevedibile.

Anche in ambito di sicurezza in ambiente di lavoro, recentemente, sono emerse nuove problematiche per le aziende che ancora oggi utilizzano il piombo per le sue proprietà chimico-fisiche.
Infatti, considerando la sua classificazione come tossico per la riproduzione (Repr.1A), una volta recepita la direttiva 431/2022, il piombo dovrà essere gestito con le stesse regole previste attualmente per gli agenti cancerogeni e mutageni.

L’ultimo intervento che prevede una ulteriore limitazione all’uso della sostanza sarà apportato ancora dal Reg. REACH. Infatti, è attualmente in bozza il regolamento di modifica dell’allegato XVII e, in modo particolare, la voce 63 relativa al Piombo.

La proposta prevede l’inserimento di sei nuovi paragrafi che vietano e impongono limitazioni alla presenza di piombo nel PVC:
 
  • il Piombo non potrà essere utilizzato in articoli prodotti a partire da polimeri o copolimeri di vinil-cloruro, PVC (paragrafo 15);
  • Non potranno essere immessi sul mercato articoli in PVC contenenti una concentrazione di Piombo metallico superiore o uguale allo 0.1% in peso (paragrafo 16).
Si specifica che sono presenti anche alcune deroghe alla restrizione relative alla presenza di Pb in PVC recuperato. Interessante il fatto che i produttori di PVC recuperato contenente una concentrazione superiore allo 0.1% in peso di piombo, prima di immettere sul mercato tali articoli, dovranno apporre su di essi la dicitura “Contiene Piombo” in modo ben visibile, leggibile e indelebile. Quando tale dicitura non può essere applicata direttamente sull’articolo dovrà essere apposta sull’imballaggio che lo contiente.

La restrizione è attualmente ancora in bozza, si è in attesa della valutazione e della successiva entrata in vigore del testo ufficiale.
 
Laboratori di Analisi MADE HSE
Condividi linkedin share facebook share twitter share
Siglacom - Internet Partner