Prescrizione di un reato

La prescrizione di un reato è un concetto legale che si riferisce al periodo di tempo entro il quale un reato può essere perseguito legalmente.

Questo periodo varia a seconda della gravità del reato. Per quanto riguarda i reati in materia di violazioni di disposizioni in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro e le violazioni ambientali, la durata della prescrizione dipende dalla gravità del reato commesso.
 
Per esempio, se un reato è punito con la reclusione da cinque a dieci anni, la prescrizione scatta dopo dieci anni, cioè nel tempo pari alla durata massima della pena. Ancora, se un reato è punito con la pena da tre a sette anni di reclusione, il tempo necessario a prescriverlo sarà di sette anni.
 
Le cause interruttive della prescrizione possono includere l’interrogatorio reso davanti al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria, la richiesta di rinvio a giudizio, il decreto di fissazione della udienza preliminare, il decreto che dispone il giudizio immediato, il decreto che dispone il giudizio e il decreto di citazione a giudizio. Quando si verifica un fatto che, secondo la legge, causa l’interruzione della prescrizione, questa ricomincia a decorrere da capo.
 
Le cause di sospensione della prescrizione sono previste dal Codice penale italiano. Durante il periodo di sospensione, il “timer” della prescrizione si ferma e poi riprende.

Tra le cause più comuni si possono includere:
 
  • Autorizzazione a procedere: la sospensione del corso della prescrizione si verifica dal momento in cui il Pubblico Ministero presenta la richiesta e il corso della prescrizione riprende dal giorno in cui l’autorità competente accoglie la richiesta.
  • Deferimento della questione ad altro giudizio: la sospensione dura fino al giorno in cui viene decisa la questione.
  • Sospensione del procedimento o del processo penale per ragioni di impedimento delle parti e dei difensori ovvero su richiesta dell’imputato o del suo difensore.
  • Rogatorie all’estero: la sospensione dura dalla data del provvedimento che dispone una rogatoria sino al giorno in cui l’autorità richiedente riceve la documentazione richiesta, o comunque decorsi sei mesi dal provvedimento che dispone la rogatoria.
  • Pronunzia della sentenza di primo grado o del decreto di condanna: la sospensione dura fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o dell’irrevocabilità del decreto di condanna.
È importante notare che durante il periodo di sospensione, il tempo già trascorso non perde valore.

Ad esempio, se un diritto ha un termine di prescrizione di cinque anni, una causa di sospensione che si verifica dopo 2 anni e 6 mesi, quando cesserà, farà riprendere il conteggio esattamente da quel punto.
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