Radiazioni ottiche artificiali
Valutazione dei rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali in ambiente di lavoro
Il servizio offerto prevede l’esecuzione della valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori a radiazioni ottiche artificiali presso un insediamento produttivo.
La valutazione dei rischi coinvolge almeno i seguenti aspetti:
- il livello, la gamma di lunghezze d'onda e la durata dell'esposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche;
- i valori limite di esposizione di cui all'articolo 215 D.Lgs.81/08;
- qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio;
- qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche foto-sensibilizzanti;
- qualsiasi effetto indiretto come l'accecamento temporaneo, le esplosioni o il fuoco;
- l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali;
- la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche;
- per quanto possibile, informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria, comprese le informazioni pubblicate;
- sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali;
- una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e, in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4, tutte le classificazioni analoghe;
- le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformità delle pertinenti direttive comunitarie.
Vengono considerate tutte le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali presenti nell'ambito del ciclo produttivo aziendale (laser, UV, infrarossi ecc.).
La misurazione o calcolo dei livelli di radiazioni ottiche ai quali sono esposti i lavoratori, in conseguenza della presenza delle sopra nominate sorgenti, vengono effettuati in conformità alle norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), per quanto riguarda le radiazioni laser, le raccomandazioni della Commissione internazionale per l'illuminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti.
Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni, fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dell'Unione europea, si seguono le specifiche linee guida individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per l'igiene del lavoro o, in subordine, linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate. In tutti i casi di esposizione, la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature, se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto.
I rilievi vengono effettuati presso le postazioni di lavoro occupate dagli addetti e nei punti ritenuti idonei a ricostruire la loro situazione espositiva.
Al termine dei rilievi, viene effettuata la stesura della specifica relazione scritta di elaborazione dei dati comprendente il confronto con i limiti normativi attualmente vigenti, nonché eventuali prescrizioni, da inserire nell'ambito del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi dell’art.28 del D.Lgs.81/08.
All'azienda viene richiesta la disponibilità a fornire tutte le informazioni ritenute necessarie dal nostro personale tecnico, nonché il dettaglio dei tempi di esposizione di ciascun lavoratore alle sorgenti di radiazioni ottiche identificate in fase di valutazione.