L'attività di controllo e vigilanza a livello comunitario sull'applicazione del Regolamento REACH viene condotta dal Forum dell’ECHA, attraverso progetti chiamati REACH Enforcement (REF).
Dopo la scadenza del REF-1 (dicembre 2010), nell’ambito del quale sono state condotte 12 ispezioni a livello nazionale, da aprile 2011 si sta sviluppando il progetto REF-2, che si estenderà fino a dicembre 2012.
L’Autorità italiana competente per i controlli è il Ministero della Salute, il quale agisce attraverso le Regioni ed i loro organi di controllo. Pertanto, sul sito del Ministero della Salute è possibile trovare il piano completo nazionale dei controlli 2011. Tali controlli saranno rivolti principalmente agli utilizzatori a valle e formulatori e le ispezioni riguarderanno soprattutto l’avvenuta Pre-Registrazione e Registrazione, la conformità delle SDS e l’avvenuta comunicazione tra fornitori e clienti. Le sanzioni relative all'applicazione del REACH, definite dal D.Lgs 133/2009, sono molto pesanti. A seconda della gravità della inadempienza, le sanzioni variano, in caso di SDS non conforme o non fornita, da 3.000 a 60.000 Euro. Se manca l'allegato alla SDS intitolato “Scenario di Esposizione”, la sanzione varia da 10.000 a 60.000 Euro. Si ricorda inoltre che la mancata registrazione di una sostanza potrebbe portare alla sospensione delle attività legate alla sostanza stessa, mentre le sanzioni più pesanti, che possono comportare anche l’arresto fino a tre mesi, riguardano la violazione delle disposizioni legate alle procedure di autorizzazione e restrizione.