Il Tribunale di Trani, attraverso la sezione distaccata di Molfetta, ha emanato un'importante sentenza che condanna tre società per violazioni delle norme antinfortunistiche a seguito dell’omicidio colposo e delle lesioni colpose gravi e gravissime verificatesi sul posto di lavoro.
Nel caso esaminato, alcuni operai erano morti per un'intossicazione acuta da acido solfidrico nella bonifica di alcune cisterne contenenti residui di sostanze pericolose, mentre altri avevano riportato lesioni gravi con conseguente inabilità per un periodo superiore a quaranta giorni.
I giudici hanno ritenuto l'accaduto, una conseguenza della mancata adozione di misure di prevenzione comportante un risparmio dei costi per l’impresa e un vantaggio per l’azienda: il requisito dell'interesse o del vantaggio è infatti uno degli elementi richiesti per configurare l'illecito previsto dall’art. 300 del D.Lgs. 81/2008.
Il Tar ha ritenuto responsabili gli amministratori delle società, trattandosi di figure apicali con effettivo potere gestionale.