Riapertura delle piscine e intensificazione delle misure igieniche

01/07/2021

Nell’allegato 17 del DPCM del 17 maggio 2020 sono riportate tutte le indicazioni necessarie alla ripartenza delle attività delle piscine. Le piscine all’aperto possono esercitare la propria attività dal 15 maggio 2021 mentre per le piscine al chiuso la riapertura è prevista il 1 luglio 2021.
Queste attività sono obbligate a predisporre il protocollo di prevenzione per il contenimento e la diffusione del Virus Sars-CoV-2 integrando il manuale di autocontrollo previsto per le piscine.

Il manuale di autocontrollo è un documento che ogni parco acquatico, centro sportivo, centro benessere o attività dotata di una o più piscine deve prevedere ai sensi dell’Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 51 del 3 marzo 2003. Nel manuale vengono riportati tutti gli aspetti igienico sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio. In particolare, il manuale deve contenere l’analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per i frequentatori delle piscine, focalizzando l’attenzione sui punti critici e applicando procedure tali da controllare e contenere tali rischi.

Tra le procedure principali e più importanti troviamo: procedure di sanificazione (pulizia + disinfezione) degli ambienti e dei locali e procedure di gestione ai trattamenti chimici-microbiologici applicati sull’acqua di piscina. Le procedure di sanificazione giornaliere oltre ad essere registrate giornalmente dovranno essere intensificate e ben organizzate rispetto a quelli che sono i flussi di entrata e uscita dei bagnanti.

Per quanto concerne la disinfezione (clorazione) dell’acqua in vasca, al fine di assicurare un livello di protezione dall'infezione virale il limite del parametro cloro attivo libero in vasca prevede un range di concentrazione più ridotto. Rispetto ai limiti previsti dall’Accordo Stato -Regioni e PP.AA. del 2003 passa da 0,7-1,5 mg/l Cl2 a 1,0-1,5 mg/l Cl2. Detti limiti devono rigorosamente essere assicurati in presenza dei bagnanti. Anche la frequenza di questi controlli analitici in campo va aumentata, prevedendone i controlli almeno ogni due ore per tutto l’orario di apertura al pubblico delle piscine. Come previsto in ogni manuale di autocontrollo, in caso di non conformità dovranno essere tempestivamente adottate tutte le misure di correzione previste.

Come ulteriore misura di controllo prevista per le riaperture, prima dell’utilizzo di ogni vasca dovrà essere confermata l'idoneità dell'acqua alla balneazione a seguito dell'effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell'allegato 1 all'Accordo Stato Regioni e PP.AA. effettuate da apposito laboratorio accreditato. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l'apertura della piscina al pubblico con cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possano prevedere una frequenza più ravvicinata.

 
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