Riconoscere uno spazio confinato e gestirlo correttamente

28/03/2018

Riconoscere uno spazio confinato è un passaggio fondamentale per la valutazione del rischio.

Il punto chiave per portare avanti tale indagine è subordinata alla definizione stessa di cosa sia uno spazio confinato.

A tal proposito, la normativa italiana non è molto chiara. Infatti, la legislazione Italiana non ha fornito una definizione di spazio confinato al D.P.R. 177/2011, ma impone che venga desunta dall'insieme di ben tre riferimenti normativi contenuti nel D.Lgs 81/08, precisamente negli art 66 e 121 e l'allegato IV, punto 3. Tale problematica è presente anche nella legislazione di altri paesi. Tale approccio comporta l'attuazione di diverse definizioni per lo studio degli spazi confinati.

Ad ogni modo, una volta che il valutatore porta avanti il processo di individuazione dello spazio confinato e relativa valutazione del rischio, è necessario che gli stessi siano contrassegnati con apposita segnaletica e siano correttamente gestiti, al fine di ridurre il rischio associato alle attività che vengono eseguite al suo interno.

La gestione degli spazi confinati può essere effettuata secondo diversi livelli di interventi:

  1. Eliminazione gli ambienti confinati;
  2. Attuazione di misure di controllo di tipo tecnico-ingegneristico;
  3. Attuazione di sistemi di segnalazione e di allarme;
  4. Attuazione di programmi di formazione, addestramento e procedure;
  5. Adozione di sistemi di sicurezza.

Di seguito, per meglio chiarire quanto esposto, si riportano una serie di esempi che caratterizzano i vari livelli di intervento che sono stati identificati:

Eliminazione gli ambienti confinati.

  • Intervenire in fase di progettazione degli ambienti, in modo tale da evitare di generare spazi confinati; riprogettando i vani, gli impianti, processi e le attività.
  • Modificare l'ambiente, così da non rendere più necessario l'accesso al suo interno.
  • Attuare tecniche di lavoro che evitino l'accesso al suo interno.

Attuazione di misure di controllo di tipo tecnico-ingegneristico.

  • Intervenire sulle dimensioni delle aperture, così da rendere agevole l'esodo in caso di emergenza, oppure l'accesso dei soccorsi in caso di situazioni di emergenza.
  • Realizzare aperture di ventilazioni tali da minimizzare il rischio (rischio esplosione, rischio chimico).
  • Installare sistemi che consentano l'accesso sicuro.
  • Installare sistemi di bonifica da attivare prima dell'accesso.
  • Installare valvole di intercettazione che consentano di escludere la presenza di sostanze pericolose al suo interno.

Attuazione di misure di controllo, di segnalazione ed allarme.

  • Installare sistemi di rilevazione dei parametri che potrebbero presentarsi all'interno dell'ambiente (concentrazione ossigeno, concentrazione inquinanti, LEL, etc.).
  • Rilevatori multigas portatili, da indossare durante le attività svolte.
  • Segnaletica specifica.

Attuazione di programmi di formazione, addestramento e procedure.

  • Informazione sugli spazi confinati rivolta sia agli addetti che ai non addetti.
  • Formazione agli addetti ai lavori, ma anche al personale delle squadre di emergenza, che potrebbero essere coinvolti nella gestione di scenari incidentali in ambienti confinati.
  • Redazione di appositi permessi di lavori.
  • Redazione di procedure specifiche che regolino l'accesso all'interno dei singoli ambienti confinati.
  • Redazione di procedure di segnalazione ed allarme.
  • Redazione di procedure di soccorso.

Adozione di sistemi di sicurezza.

  • Autorespiratori.
  • Sistemi anti-caduta.
  • Attrezzature speciali.

 

Area Sicurezza impianti e processi produttivi

Condividi linkedin share facebook share twitter share
Siglacom - Internet Partner