Scarico di acque reflue industriali e impatto acustico

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 3 marzo un pacchetto di semplificazioni in materia di autorizzazioni ambientali ed in particolare, in materia di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e di documentazione di impatto acustico.

Le aziende che effettuano scarichi di acque reflue ed abbiano scarichi analoghi a quelli domestici (si pensi ad alberghi, ristoranti, panetterie, uffici, banche, ecc), saranno inserite in un apposito elenco e trattate allo stesso modo di una abitazione o di un condominio. Per il rinnovo delle autorizzazioni dunque, se non sono intervenute modifiche, basterà una autocertificazione. Sono fatte salve le norme dettate nelle Regioni che abbiano già legiferato in materia.

Per le attività a basso impatto acustico (es: vendita al dettaglio, parrucchieri, palestre, vari tipi di laboratori artigianali, ecc) è stato rimosso l’obbligo di presentare la documentazione di impatto acustico. Per tutte le altre attività sarà possibile ricorrere alla autocertificazione, mentre le attività rumorose che superano i limiti stabiliti dai Comuni dovranno dotarsi di apposita documentazione realizzata da un tecnico abilitato.

L’opera di semplificazione dovrebbe ora proseguire estendendosi ai rami della privacy, della sicurezza sul lavoro e degli appalti.

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