Il ministero dell’Ambiente ha notificato sul proprio sito istituzionale, che a seguito della riunione del Comitato di Vigilanza e Controllo sul SISTRI (del quale fanno parte le categorie interessate ed il ministero del’Ambiente), dal 24 ottobre in poi si svolgeranno 4 test su specifici aspetti di funzionamento del Sistema ed entro il 10 novembre si svolgerà un grande test con le aziende con oltre 50 dipendenti.
Poi entro novembre, sarà svolto un altro test per le aziende da 11 a 50 dipendenti. Questo piano dei test proposto dal MATTM, inserendo la maggior parte delle Imprese iscritte (220.000 circa) nella settimana a cavallo tra novembre e dicembre, ha raccolto vibrate contestazioni.
Quanto alle semplificazioni richieste dalle principali Associazioni di categoria, sono state accolte circa una quindicina di richieste (già operative nel software ma che ancora non compaiono nei manuali e tantomeno nella normativa). Fra le modifiche al SISTRI finora prese in considerazione dal Governo, si sottolinea quella di estendere il Sistema ai vettori stranieri, per evitare disparità di trattamento fra operatori di rifiuti nazionali e internazionali e per evitare che questi ultimi vengano utilizzati per le attività criminose dell’ecomafia.
Inoltre, nuove incertezze si accumulano sul futuro del SISTRI sul piano legale, poichè in sede di riunione del Comitato Consultivo è stata sollevata la questione dell'eccesso di Delega rispetto alla Legge istitutiva, che potrebbe paralizzare nuovamente il sistema a causa dei ricorsi alla Corte Costituzionale.