Sostenibilità dei prodotti alimentari: Etichettatura

06/03/2023

Parere CE 28 febbraio 2023, n. 75/14
Parere del Comitato economico e sociale europeo (CESE) sul tema «Verso un quadro per l'etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari che consenta ai consumatori di compiere scelte alimentari sostenibili»

 
IL CESE in questo parere riportato in GUUE si esprime rispetto all’iniziativa della Commissione UE di istituire un quadro normativo che disciplini l’etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari, all’interno dei vari interventi previsti in ambito Green Deal europeo.
L’etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari deve tener conto di aspetti economici, ambientali e sociali, a garanzia di copertura dell’intera catena di valore e nel rispetto dei principi di affidabilità, trasparenza, pertinenza, accessibilità e chiarezza.
E’ necessaria una regolamentazione in base a norme armonizzate per garantire credibilità e corrette condizioni di informazione ai consumatori attraverso l’impiego di etichette che tengano conto dei dati scientifici e rappresentino i prodotti alimentari in modo pragmatico e semplice, così da consentire scelte d’acquisto consapevoli.
 
Il CESE raccomanda, in una prima fase, un approccio volontario da parte dei produttori che preveda comunque requisiti minimi obbligatori in caso di applicazione, con monitoraggio sull’intera catena di approvvigionamento, valutazione di indicatori in base ad algoritmi predefiniti che operino su dati scientifici e rappresentazione sintetica in etichetta dei risultati con una scala di classificazione (come ad esempio i “sistemi a semaforo”, da considerare non per discriminare i prodotti sostenibili da quelli non sostenibili, ma per fornire orientamento ai consumatori in base a criteri predefiniti).
 
Marchi o dichiarazioni di sostenibilità non basati su un sistema di certificazione ampiamente riconosciuto dovrebbero essere vietati.
Sono da preservare i regimi di certificazione dell'UE già esistenti, quali l'agricoltura biologica, l'indicazione geografica protetta (IGP), la denominazione di origine protetta (DOP) o le specialità tradizionali garantite (STG), supportati da adeguati sistemi di controllo.
 
Per evitare eccessivi oneri ai piccoli produttori che effettuano vendita diretta (nelle “catene di approvvigionamento corte”) non dovrebbe essere richiesto di etichettare i prodotti quando è possibile fornire le informazioni pertinenti direttamente al consumatore (ad esempio in un mercato agricolo locale o nel punto vendita di un'azienda agricola).
 
Allo scopo di orientare corrette prassi alimentari all’interno dell’UE, pur nel rispetto delle differenze culturali e geografiche tra gli stati membri, il CESE richiede di istituire campagne di sensibilizzazione su corretti stili alimentari, in particolare a partire dalle scuole primarie, e adottare misure a sostegno dell'accessibilità economica dei prodotti alimentari sostenibili.
 
Area Legale

Parere CE 28 febbraio 2023, n. 75/14 - Parere del Comitato economico e sociale europeo (CESE) sul tema «Verso un quadro per l'etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari che consenta ai consumatori di compiere scelte alimentari sostenibili»
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