UE: obiettivi di riduzione delle emissioni

L'UE ha pubblicato uno studio sulla possibilità di rendere più ambiziosi i propri obiettivi di riduzione delle emissioni.

L'Unione europea si è già impegnata a ridurre i gas a effetto serra di almeno il 20%, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020. Alla conferenza di Copenaghen, l'UE aveva promesso di portare l'obiettivo al 30% se altri grandi paesi avessero fatto lo stesso. In assenza di reazioni positive, i ministri dell'Ambiente dei paesi membri hanno chiesto alla Commissione di studiare se fosse possibile per l'UE andare avanti da sola. Connie Hedegaard, commissaria per l'Azione sul clima, ha presentato i risultati.

Secondo lo studio, l'obiettivo del 30% costerebbe all'insieme dei paesi UE 81 miliardi di euro l'anno, ossia lo 0,54% del PIL: si tratta di 33 miliardi l'anno in più rispetto all'obiettivo del 20%, ma il costo aggiuntivo scende a 11 miliardi se paragonato a quanto preventivato nel 2008.

La diminuzione del costo riflette il calo della domanda di energia durante la recessione e l'aumento del prezzo del petrolio, che hanno abbassato il costo dell'inquinamento in Europa. Prendendo come riferimento i prezzi per l'anidride carbonica, il costo per raggiungere l'obiettivo vincolante del 20% è sceso del 30% rispetto al 2008, cioè è passato da 70 a 48 miliardi di euro l'anno.  

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